La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è una condizione che interessa circa il 10% della popolazione, soprattutto di sesso femminile e con un tasso più alto di prevalenza dai 20 ai 50 anni.

Questa sindrome si presenza tipicamente con un fastidio o dolore addominale, che migliora dopo l’evacuazione; l’intestino può essere stitico, diarroico oppure di tipo misto, ossia con alternanza tra stipsi e diarrea.
Spesso i pazienti sperimentano una riduzione della qualità di vita e circa il 60% di essi lamenta anche debolezza e affaticamento.
Le cause di questa condizione sono molteplici e di solito nello stesso individuo non è riconoscibile un singolo fattore scatenante. Tra le cause note vi sono: fattori psico-sociali, intolleranze e allergie alimentari e fattori biologici (come alterazioni della motilità del tratto digestivo, sensibilità dei visceri, percezione soggettiva del dolore, flora batterica ed infezioni intestinali).
Un’alta percentuale di pazienti, inoltre, presenza in associazione anche cefalea, dolori alla schiena, insonnia, debolezza, dolore pelvico cronico e molto altro.
Il trattamento osteopatico risulta essere di grande aiuto nel contenere i disturbi da IBS e nel migliorare la qualità di vita del paziente.