Passare tante ore seduti a lavorare può portare all’insorgere di dolori muscolo-scheletrici e non solo.
Diversi studi hanno dimostrato un’associazione tra le ore sedentarie e l’insorgenza di dolore, in particolare si è visto che i dolori nella zona superiore del corpo (come collo, spalle e braccia) sono associati al lungo tempo passato seduti durante la giornata, mentre i dolori nella parte bassa del corpo (dolore lombare, dolore alle gambe) sono associati all’accumularsi di numerosi giorni consecutivi passanti per tanto tempo seduti.
Con Office Syndrome, quindi, si intende una serie di disturbi e sintomi che interessano circa il 60-70% degli impiegati di tutte le età.
Tra i sintomi più comuni si riconoscono: cefalea, dolore cervico-dorsale, lombalgia, dolore gluteo simile a sciatalgia, dolore al polso con possibile formicolio, secchezza oculare e difficoltà digestive.
Alcuni consigli utili per chi passa tanto tempo seduto davanti al pc sono:
- Mantenere spalle e schiena rilassate e appoggiate allo schienale della sedia
- Mantenere la testa dritta per mantenere lo sguardo orizzontale: è utile per questo regolare l’altezza del monitor
- Mantenere le ginocchia flesse a circa 90° e i piedi appoggiati a terra: regolare quindi l’altezza della sedia o utilizzare un supporto sotto i piedi
- Fare pause almeno ogni due ore circa: alzati, cammina, bevi acqua, …
- Evitare di affaticare gli occhi: è utile distogliere lo sguardo dallo schermo e guardare qualcosa di lontano
- Esegui esercizi di mobilizzazione e stretching del corpo a seguito di lunghe sessioni di lavoro
Si è visto infatti che alcuni esercizi sono utili per la gestione del dolore, per migliorare la mobilità e il benessere.
Uno studio del 2015 infatti ha dimostrato che i lavoratori che fanno esercizi più di tre volte a settimana sono 1.5 volte meno propensi a sviluppare dolore al collo, mentre quelli che lo fanno meno di due volte a settimana sono 1.4 volte più a rischio.
Come può aiutarti l’osteopata?
L’osteopata attraverso l’approccio manuale può esserti utile nel gestire la sintomatologia, riducendo l’insorgenza e l’intensità dei sintomi.